27 Gennaio 2021

Recensione Yamaha T Max 560, pregi e difetti

Senza che diventiamo ripetitivi ma sappiamo benissimo tutti l’enorme successo mondiale del maxi scooter Yamaha T Max, in Francia e in Italia sono ovunque.

Pensa al T Max come una icona di stile con una storia ventennale, aspetto da non sottovalutare sotto il punto di vista dell’affidabilità, con gruppi di appassionati presenti in tutto il mondo

Gli aggiornamenti delle sospensioni e l’omologazione del motore a Euro5 danno un tocco di qualità in più a questo che è già il top della gamma maxi scooter.

Molto agile nel traffico e sfiziosissimo nei tratti più veloci, il prezzo sicuramente non è una qualità a suo favore ma se si considera che ha la praticità di uno scooter, il livello di equipaggiamento di un tourer, prestazioni veramente sportive e molte utili funzioni di sicurezza, non è difficile giustificare il costo.

Qualità di guida e freni

Il telaio è in alluminio a doppia trave, questo è il segreto della maneggevolezza e delle prestazioni molto simili ad una moto, forcelle a steli rovesciati come quelli della Yamaha R1, mono ammortizzatore posteriore (precarico ed estensione regolabili sul Tech Max con specifiche superiori), ruote da 15 pollici e freni radiali a quattro pistoncini.

Le migliorie rispetto al modello precedente non sono molte ma sono state fatte in maniera molto mirata, le sospensioni hanno molle più rigide dando al T Max ancora più equilibrio e uno sterzo più preciso per quando ti senti più audace (non sottovalutare mai la velocità di un T Max ben guidato), ma per il traffico cittadino è comodo, leggero e facile da guidare.

Tutto ciò che riguarda il T Max è grande per uno scooter, dal suo motore, velocità, prezzo e dimensioni fisiche.
Con un peso di 220 kg, 4 kg in più rispetto al modello 2017/19, la Yamaha non è pesante o difficile da gestire ma perfettamente guidabile a qualsiasi velocità.

Per il 2020 Yamaha ha snellito la sezione della coda e dei sedili, pedane passeggero più comode, il grande sedile e la spaziosa posizione di guida conferiscono al T Max un senso di robustezza che lo distingue dai normali scooter.

Probabilmente se si affronta un viaggio lungo la schiena ne potrebbe risentire un pò ma anche i motociclisti sanno che quando si affronta un lungo viaggio in moto bisogna organizzarsi con giubbotti o fasce specifiche per salvaguardare la schiena.

Motore

L’aumento della capacità sembra essere il modo in cui i produttori stanno raggiungendo i loro obiettivi di emissioni Euro5 senza sacrificare la potenza e il motore T Max cresce da 530 cc a 562 cc., la potenza è aumentata di 2 CV fino a 47 CV, ancora accessibile con la patente A2 e la coppia è aumentata del 6%.

Il bicilindrico in parallelo ora ha anche le valvole di aspirazione più grandi, nuovi pistoni forgiati più larghi di 2 mm, bielle, albero a camme più leggere, raffreddamento migliorato, nuovo corpo farfallato, iniettori, filtro dell’aria e uno scarico Euro5 Twin Cat.

Il cambio CVT è ottimizzato per una maggiore accelerazione e una velocità di crociera inferiore, Yamaha dichiara un consumo di carburante migliore del 10% e una velocità massima di qualche chilometro in più.

Una delle gioie del TMAX e ciò che lo rende così eccitante per uno scooter è l’accelerazione, tanto scattante ed arrogante come tanto dolce e fluida, dipende solo dal conducente il cosa assaporare.

Affidabilità e qualità costruttiva

Il T Max è assemblato in maniera maniacale, caratteristica di base che l’azienda giapponese utilizza in qualsiasi motocicletta che produce.

Robusto, chi lo acquisterà non ne resterà deluso, se si segue la media degli altri modelli, guidato con qualsiasi condizione atmosferica per parecchio tempo, alcune teste dei bulloni e saldature dello scarico potranno mostrare segni di ruggine, una caratteristica generale Yamaha.

Al momento non abbiamo recensioni dei proprietari di Yamaha TMAX 560 (scrivete la vostra nei commenti) calcolando che la tutti i modelli precedenti di T Max hanno ottenuto ottimi risultati sicuramente anche questo non sarà da meno, unico lato negativo secondo il nostro parere sono sicuramente i costi di manutenzione abbastanza alti.

Prezzo vs rivali

Si è detto molto sul prezzo del TMAX, ma quando si guarda al livello di equipaggiamento e prestazioni simili a una motocicletta che si hanno con questo modello allora non sembra così male.
I tagliandi sono un pò costosi e l’assicurazione generalmente non è troppo spaventosa, a meno che tu non viva in una grande città con tassi di furto alti.
I diretti rivali del Yamaha T MAX 560 sono l’Honda X-ADV, il Kymco AK 550 e il BMW C 650 GT.

Accessori

Il modello Tech Max prende il posto del vecchio DX con un costo di lancio a novembre 2019 di £ 13.799€ (11.199€ per il modello base) e viene fornito con due modalità di alimentazione (Tour e Sport).

Ammortizzatore posteriore regolabile, parabrezza regolabile elettricamente, sella e manopole riscaldabili, controllo della velocità e della trazione, accensione senza chiave, ABS, display digitale multifunzione, app My TMax Connect con moltissime funzionalità, allarme batteria scarica, steli forcelle in color oro e bellissima livrea Tech Kamo.

Faro anteriore LED più grande, sedile posteriore più affilato, luce stop posteriore a LED a forma di T.

Oltre agli accessori ufficiali disponibili la Yamaha ha messo a disposizione anche tre tipologie di accessori:

Winter Pack

Formato da sella e manopole riscaldabili, paramani e copertina per le gambe tutto originale Yamaha.

Urban Pack

Formato da un bauletto da 40 litri con il kit base per il portapacchi posteriore, kit di montaggio piastra per il bauletto posteriore, schienale del bauletto imbottito, adattatore Usb e protezione antigraffio per la carena.

Sport Pack

Formato dal parabrezza e porta targa sportivo, pedane in alluminio, kit base per portapacchi con imbottitura schienale.

Lo sterzo e il blocco del cavalletto centrale rendono il TMAX sicuro come qualsiasi motocicletta, tutti sbloccabili attraverso l’utilizzo della chiave elettronica come la sella ed i porta oggetti.

Specifiche

Cilindrata
562cc

Tipo di motore
valvole, DOHC, 4 tempi, Raffreddato a liquido, EURO5, Bicilindrico parallelo

Telaio
Doppia trave in fusione di alluminio

Alesaggio per corsa
70,0 x 73,0 mm

Rapporto di compressione
10.9:1

Potenza massima
47,5 CV (35,0 kW a 7.500 giri/minuto

Coppia massima
55,7 Nm a 5.250 giri/minuto

Lubrificazione
Carter a secco

Alimentazione
Iniezione

Accensione
TCI

Avviamento
Elettrico

Trasmissione
Automatica

Consumi
4,8 l/100 Km

Emissioni CO2
112 g/Km

Sospensione anteriore
Forcella telescopica

Escursione anteriore
120 mm

Sospensione posteriore
Forcellone oscillante regolabile

Escursione posteriore
117 mm

Freno anteriore
A doppio disco

Freno posteriore
Mono disco

Pneumatico anteriore
120/70R15M/C 56H tubeless

Pneumatico anteriore
160/60R15M/C 67H tubeless

Lunghezza
2.200 mm

Larghezza
765 mm

Altezza
1.420 mm estensibile a 1.555 con parabrezza regolato alla massima altezza

Altezza della sella
800 mm

Interasse
1.575 mm

Altezza minima
125 mm

Peso
220 Kg

Serbatoio
15 litri

Storia e versioni del modello

2001

YP500 “TMAX” viene introdotto con motore bicilindrico parallelo da 40 CV e 499 cc, il ‘axi scooter più grande e potente mai prodotto.

2004

Viene introdotto il motore ad iniezione e il diametro della forcella aumenta da 38 mm a 41 mm, i dischi doppi sostituiscono la configurazione singola, viene introdotto il sistema di frenata ABS e il diametro della ruota aumenta da 14 pollici a 15 pollici, varie modifiche all’estetica inclusa l’aggiunta di un tachimetro.

2008

Ancora una volta viene aggiornata l’estetica, il telaio in ghisa sostituisce l’acciaio tubolare e il diametro della forcella aumenta da 41 mm a 43 mm., il serbatoio del carburante cresce da 14 a 15 litri.

2012

Ulteriore aggiornamento estetico ed aumento della cilindrata del motore che viene portato a 530 cc, testata del cilindro, nuove valvole, canne dei cilindri rivestite in ceramica, interni più leggeri, corpi farfallati più grandi, airbox ridisegnato e un radiatore curvo, potenza aumentata di 3 CV e coppia del 10%.
Oltre a un nuovo sistema CVT, la trasmissione a catena lascia il posto a una cinghia e viene montato un nuovo forcellone fuso.
Il T Max ha anche ruote più leggere, un disco del freno posteriore più grande, uno schermo regolabile, un nuovo cruscotto e una luce posteriore a LED.

2015

Ancora modifiche seppur più leggere all’estetica, nuove forcelle a steli rovesciati da 41 mm di diametro, pinze radiali, accensione senza chiave e fari a LED.

2017

L’aggiornamento principale include una nuova carrozzeria, telaio, ride-by-wire, controllo della trazione e modalità di guida, la versione top di gamma è dotata di sedile e manopole riscaldabili, schermo sollevabile elettricamente e cruise control.

 

, , ,
5 Comments
  1. Ho venduto il modello 2014 e preso il modello 2021. Molto sodisfatto come prevedibile, tuttavia segnalo due peculiarità negative. Ammortizzatore posteriore molto piu’ rigido del modello 2014. Spacca la schiena. Poco spazio sulle pedane per i piedi. Il resto è tutto ok. Fulvio

  2. Meccanismo parabrezza regolabile, penoso e vergognoso vibra troppo anche a bassa velocità. sul Gilera 800 montava un meccanismo molto superiore e fermo a velocità elevata, riguardo al resto tutto perfetto

  3. Venduto iron Max x un tecmax 560 nel 2021….in 7000km dovuto cambiare gomme xche inguidabile, maneggevolezza discutibile perché pesante e nel traffico cittadino lentissimo, ècome un Hd da 400kg.
    In curva da sensazione soprattutto a dx di cadere e tendenzialmente sottosterzante
    È il 5’ Tmax che ho , tenuti mediamente 70000 km ognuno…. Mai problemi anzi solo soddisfazioni utilità e divertimento , tranne ultimo dove si sgrano cuscinetto albero motore a 65000 km con riparazione di costo notevole.
    Quindi personalmente entro anno lo vendo e torno a un vecchio modello

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *