La storia del Yamaha T Max dura oramai da ben venti anni ed è contornata da continui successi su strada.
Tutto questo grazie a i suoi aggiornamenti tecnologici ed estetici costanti.
La casa di Iwata a partire dal 2020 ha presentato una versione ancora più performante e più sportiva, come mai aveva fatto.
Vista la concorrenza spietata in questa fascia la Yamaha ha puntato un obiettivo.
Cercare di alzare ancora di più il livello qualitativo e l’indice prestazionale di un mezzo che già è ai massimi livelli.
Cosa è cambiato nel modello 2020
Ha fatto tutto questo aumentandone la cilindrata e dando al mezzo un aspetto ancora più sportivo, dinamico e aggressivo.
Il design risulta essere ancor più spigoloso ed assottigliato rispetto ai modelli che lo precedono.
Ha modificato il codone inserendo un nuovo stop a led a forma di “T”, molto bello a vedersi.
Sono stato modificati anche i fianchetti laterali, il codone posteriore e lo scudo anteriore regalando un aspetto ancora più sportivo.
Per quanto riguarda la parte motoristica oltre alla cilindrata aumentata, il bicilindrico è stato fasato a 360 gradi.
E’ stato inserito un contralbero di equilibratura che viene direttamente alimentato dalle valvole di aspirazione che sono state portate a 27 mm.
Anche la fasatura del motore è stata modificata e sono stati inseriti dei nuovi iniettori a farfalla da 12 ugelli.
Con tutte queste modifiche, gli ingegneri della Yamaha hanno migliorato anche il sistema di raffreddamento ed il controllo della trazione con una nuova taratura.
La Yamaha ha fatto tesoro di tutte le modifiche che venivano e vengono apportate tutt’ora ai modelli precedenti.
Ed è proprio per questo che ha migliorato anche il sound del sistema di scarico migliorando il sistema di aspirazione e scarico.
Molti appassionati e possessori di T Max non sono molto contenti di questa modifica.
Questo perché già la Malossi da qualche anno ha lanciato sul commercio un Kit di modifica specifico per tutti quei T Max che sono stati modificati a 560cc.
Gli appassionati sono in attesa, oramai da anni, che la Yamaha decida di fare un modello con una cilindrata nettamente superiore a quella di oggi, tipo 750cc.
Purtroppo sappiamo tutti che queste sono scelte dettate dal mercato.
Una modifica del genere inibirebbe una grossa fetta di mercato, molti con la patente A2 non potrebbero più portare un mezzo con una cilindrata simile.
Ma allora noi ci chiediamo, perché non fabbricare due modelli di T Max, uno con cilindrata più contenuta ed uno con una cilindrata nettamente più grossa.
In questo caso la Yamaha manterrebbe la propria egemonia sul mercato corrente ed amplierebbe la fascia di clientela con il modello più spinto.
Ad esempio, anche la Yamaha serie R è presente sul mercato con la R6 che ha un motore da 600cc e la R1 che ha un motore da 998cc.
A noi sembra un discorso molto semplice, logicamente è sempre un ragionamento fatto da persone che non sono esperte di mercato, e voi cosa ne pensate?
Fateci sapere la vostra opinione, siamo curiosi.